Piazza del Plebiscito è la piazza simbolo di Napoli.
Grande, maestosa, bellissima, un’opera d’arte divenuta famosa in tutto il mondo per la sua bellezza.
Originariamente però, Piazza del Plebiscito non era che uno slargo irregolare utilizzata dal popolo in occasione delle feste popolari, che si svolgevano generalmente intorno alle cosiddette macchine da festa, progettate e realizzate dagli architetti.
Bisogna aspettare il 1600, per una sorta di regolarizzazione della piazza, quando, con la costruzione del Palazzo Reale, ad opera di Domenico Fontana, si resero necessari i primi lavori di ristrutturazione per abbellire lo spazio antistante il nuovo Palazzo.
Ma l’immagine della piazza mutò radicalmente solo due secoli più tardi, durante il periodo napoleonico, quando furono abbattuti i troppi edifici religiosi presenti sullo slargo, e la piazza venne totalmente ridisegnata. Vennero costruiti palazzi di potere, il famoso emiciclo di marmo e pietra lavica, al centro del quale sorge, per volere di Ferdinando I, la chiesa di San Francesco di Paola, completata nel 1846, sulle linee del Pantheon romano.
Di fronte alla basilica, le statue equestri di Ferdinando I e Carlo III di Borbone.
Piazza del Plebiscito è la piazza più importante di Napoli, dopo un periodo in cui fu trasformata in vero e proprio parcheggio di emergenza, oggi vi si svolgono i principali eventi culturali e politici della città.
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